di Riccardo Masini /

Titolo: Little Round Top
Autore: Chris Perello
Editore: Decision Games
Numero di giocatori: 2
Durata: 1 ora

Descrizione:

No, niente da fare, in questo caso meglio lasciare le cose come stanno, che il nuovo regolamento Quick Play è solido e funziona benone (e tra l’altro, se avete i vecchi minifolio, potete scaricarlo comunque dal sito DG).
Quindi, niente stacking strani e neanche obbligo di coesione tra i vari “pezzi” di uno stesso reggimento. Si evitano rigidità eccessive o concentrazioni improprie, mantenendo sia il look di un classico combattimento tra linee contrapposte che il caos di un gioco tattico a scala ridotta.
Parlando della quale scala, la bassa quantità di pedine e il ridotto numero di turni portano l’esperienza a livelli di tensione veramente notevoli e costringono i giocatori a formulare ragionamenti tattici essenziali e senza troppi fronzoli.
Sono giochi molto importanti questi, perché al di là della loro semplicità regolamentare, hanno un’asciuttezza di pensiero tattico che davvero insegna l’ABC più che del wargame proprio della conduzione di uno scontro.
Ancora una volta imparo che, come diceva Napoleone, attaccare da tutte le parti significa non attaccare in nessuna parte, quando sia i miei attacchi sul Wheatfield a sinistra e il Devil’s Den a destra si infrangono contro il muro delle giubbe blu ben trincerate e dei loro continui avvicendamenti. Così facendo non riesco a spezzare la prima linea nordista e non posso minacciare realmente le altre due possibili fonti di punti vittoria: o gli esagoni di ingresso delle strade da cui affluiscono i rinforzi nemici, o la posizione dominante del Little Round Top (anche per colpa del Big Round Top da aggirare).
Dovrò dunque tentare altri approcci, concentrandomi su di una sola postazione, isolandola quanto prima per evitare gli avvicendamenti tra le linee unioniste e poi passando in maniera risoluta all’attacco sulla seconda linea.
Per quel che riguarda la difesa, meno problemi: sono caratterialmente portato a forme di difesa attiva, con contrattacchi mirati e resistenze accanite in singoli punti critici. In questa seconda partita, aver portato in avanti l’artiglieria ha fornito copertura ulteriore ai miei uomini, come anche aver usato correttamente il piccolo ma agguerrito dei tiratori scelti per bloccare una possibile puntata offensiva sudista verso i punti di ingresso oltre il Wheatfield, che avrebbe messo in seria difficoltà la tenuta dell’intero settore.
Tante lezioni da imparare, in un gioco così piccolo nelle sue dimensioni, ma non nella profondità dei ragionamenti che ti porta a fare.
Promosso a pieni voti. Ora, un terzo tentativo, poi si torna ad Hougoumont e magari si fa un giro anche nelle foreste dell’Hornet’s Nest di Shiloh e tra i fortini di Balaclava… e poi, ci sono così tanti minifolio da rivisitare, a partire da Saratoga

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