di Daniele Chelucci /
Un gioco a cui torno spesso perché lo trovo immersivo, narrativo, cinematico…
La missione di oggi prevedeva di raggiungere il covo del capo degli insorgenti locali e di neutralizzarlo. Muoversi a piedi; non fare troppo rumore, non destare sospetti. Hurst, Schwamb e Nur sono partiti presto, alle luci dell’alba. Sfruttando la conoscenza che hanno accumulato in questi mesi di permanenza in zona sono passati attraverso uno stretto passaggio tra le case per poi arrivare in una zona di fitta vegetazione e avvicinarsi al covo. L’errore fatale è stato di fare gli ultimi metri all’aperto. Appena sbucati fuori dal bosco una pattuglia di insorgenti li ha localizzati ed attaccati all’improvviso ispirati, incitati, eccitati dal loro capo. I nostri non hanno avuto modo di eliminarli e neanche di sopprimerli in modo da avere un po’ di respiro, un po’ di tempo per riorganizzarsi e contrattaccare. Crivellati di colpi sono caduti la, nel mezzo di uno spiazzo brullo e sabbioso di un villaggio in mezzo al niente, da qualche parte del Medio Oriente.
Alla prossima.
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