di Lorenzo Nannetti /
Per quest’ultima preview del matrix game Falklands 2025 vi mostro qualche esempio di azione.
La situazione (estratto dai briefing dei giocatori)
Siamo agli inizi di Aprile 1982. Qualche giorno fa, forze argentine hanno invaso le Isole Falklands, che la Junta argentina dichiara essere le Islas Malvinas, storicamente parte dell’Argentina. Le Nazioni Unite hanno approvato la Risoluzione 502 che richiede la ritirata delle truppe argentine.
Il governo britannico, sotto la leadership del primo Primo Ministro donna britannico, Margaret Thatcher, ha deciso di agire con fermezza. Una Task Force britannica è in fase di approntamento, e le sue prime unità, inclusi elementi del Reggimento Paracadutisti e dei Royal Marines, sono pronte a navigare verso l’Atlantico Meridionale. Il governo britannico ha dichiarato una Zona di Esclusione Marittima (Maritime Exclusion Zone – MEZ) attorno alle Falklands.
ESEMPIO DI PRIMO TURNO
(nota: non è necessariamente una selezione delle azioni migliori né di cosa andrebbe fatto. Sono solo esempi scelti per mostrare vari casi possibili)
GOVERNO UK – La Thatcher decide di voler iniziare aggressivamente, dominando il mare attorno alle Falklands. Prima di muovere le proprie forze navali, vuole assicurarsi che nessuno possa interferire. Per questo decide di usare uno dei suoi asset più potenti, i sottomarini.
Azione: i Sottomarini della Royal Navy impongono un blocco attorno alle isole (azione), per impedire a qualunque nave argentina di entrarci (effetto)
3 ragioni (PRO) per cui dovrebbe funzionare.
1) I sottomarini britannici sono stato dell’arte e perfetti per controllare i mari anche a così grande distanza dalla madrepatria.
2) Il loro sonar è particolarmente efficace nel rilevare navi di superficie che passano nell’area.
3) La marina argentina è spaventata dai sottomarini
Arbitro valuta che:
PRO1 è considerato effettivamente una buona ragione. E’ uno degli scopi per cui i sottomarini sono creati e quelli britannici nel 1982 sono effettivamente validi.
PRO2 viene scartato perché si considera che sia già incluso in PRO1
PRO3 viene brevemente discusso con tutti. La marina argentina è plausibile sia spaventata dai sottomarini? I giocatori concordano che i sottomarini siano temuti dagli argentini e possano quindi avere effetto di deterrenza.
Non sono evidenziati particolari “contro” (CON)
Modificatore al tiro di dado quindi è +2 (per i due PRO accettati)
Risoluzione: Si tirano 2d6, risultato 6 + 2 = 8. Successo. L’arbitro interpreta il successo illustrando ai giocatori che il blocco navale viene effettuato quando un sottomarino britannico affonda il mercantile argentino “Formosa” che stava violando la zona di esclusione marittima. Ora le forze argentine sulle isole dipendono per i rifornimenti dagli occasionali “blockade runners” che provano a forzare il blocco sperando di non farsi beccare.
Se il risultato finale fosse stato particolarmente alto, ad esempio 11-12, il risultato poteva essere interpretato come un blocco totale dove nessuno aveva più il coraggio di provare a forzare il blocco. Se invece il risultato fosse stato basso, il blocco poteva essere parziale e molto meno efficace, oppure con un risultato molto basso (2-3) problemi tecnici potrebbero aver impedito proprio ai sottomarini di coprire efficacemente il tratto di mare. Oppure poteva essere stato colpita una nave sbagliata, causando un pesante incidente diplomatico. Qualunque effetto ha poi valore per azioni successive.
ARGENTINA – Il Generale Galtieri potrebbe prova a contrattaccare sul mare finché il resto della flotta UK non è ancora arrivata, o effettuare un rifornimento aereo. Preferisce però provare ad attaccare diplomaticamente.
Azione: Viene passata una mozione all’ONU che condanna l’azione militare UK (azione) per ottenere una risoluzione (effetto) per un immediato stop alle ostilità militari nel sud Atlantico
(NOTA: se funziona, non significa che si smette di combattere, questo dipende dai giocatori. Significa però che in ambito diplomatico la posizione dell’Argentina ottiene una maggiore legittimità che potrà poi essere sfruttata…)
PRO1: UK ha affondato un mercantile senza preavviso (NOTA: vedete come si possono sfruttare le azioni precedenti?)
PRO2: L’ONU ha una preferenza culturale per discussioni piuttosto che per azioni, e vuole essere al centro di ogni discussione sui conflitti, favorendo l’interesse a passare risoluzioni.
PRO3: Molte altre nazioni vogliono evitare la guerra
Arbitro e giocatori notano che PRO1 è effettivamente valido, visto che i britannici hanno effettivamente affondato un mercantile. PRO2 sfrutta bene gli aspetti procedurali tipici dell’ONU. Il PRO3 è un po’ generico e per quanto non errato viene considerato debole perché su questi temi spesso l’ONU è divisa. Viene quindi scartato. Ci sono anche alcuni CON sollevati da arbitro e giocatori:
CON 1: UK ha diritto di veto e molti Paesi ad esso alleati boicotterebbero una risoluzione
CON 2: Il diritto internazionale condanna anche il fatto che è stata l’Argentina ad attaccare per prima le Falklands e questo consente ai britannici di rispondere senza preavviso.
Risoluzione: Modificatore finale +2 -2 = 0. Tiro 2d6 ottengo 6 + 0 = 6. Fallimento (di poco). Per quanto non sia passata alcuna risoluzione, una è stata discussa, cosa che mantiene aperta la porta per il futuro e rende l’ambito diplomatico non semplice per i britannici. Forse per loro il tempo stringe.
ONU – Il Segretario Generale De Cuellar non può lanciare un’altra discussione (appena avvenuta) ma ha bisogno di tempo per far funzionare la diplomazia. Prova a rallentare le operazioni.
Azione: Si forma una tempesta tropicale nell’Atlantico Meridionale (azione) tanto da impedire alle navi britanniche ad Asuncion di salpare a breve, dovendo aspettare che sia finita o passata oltre in aree meno problematiche (effetto)
PRO1: La distanza tra l’isola di Asuncion e le Falklands è notevole e navigare in mezzo a una tempesta rende difficile coordinare una forza navale senza possibilità di soste intermedie.
Non vengono in mente altri PRO. A volte capita. PRO1 è comunque accettata perché plausibile.
Arbitro e altri giocatori però notano che:
CON1: le tempeste nel Sud Atlantico sono rare e spesso altrove. La probabilità di una tempesta in questo periodo e in zona problematica è ridotta. Questo CON è considerato così forte da valere -2 invece che -1.
Risoluzione: modificatore +1 -2 = -1. Tiro 2d6 ottengo 10 – 1 = 9. Si verifica effettivamente una tempesta tropicale nell’area, abbastanza da rendere impossibile coordinare le forze navali per arrivare alle Falklands questo turno. Brutte notizie per i britannici. Tuttavia la tempesta è in rapido movimento e già il prossimo turno non sarà più un problema.
NOTA: proprio a causa della rarità dei fenomeni, riproporre in futuro questo evento non sarà possibile.
Ora vado più schematicamente perché dovreste avere più chiaro come funziona.
TASK FORCE UK – L’ammiraglio Woodward voleva attaccare ma la tempesta lo ha bloccato… e i sottomarini sono già impegnati dal blocco navale ordinato dalla Thatcher, quindi non ha senso muoverli. Può però prepararsi alle future operazioni.
Azione: Richiede l’arrivo da UK di bombardieri a lungo raggio su Asuncion (azione), per poterli poi usare in futuro contro gli Argentini nella Falklands (effetto). (NOTA: esempio di come “creare” nuove unità, perché teoricamente disponibili nella realtà, anche se non necessariamente facili da ottenere)
PRO1: UK ha bombardieri Vulcan a lungo raggio che possono compiere la missione
PRO2: UK ha aerei per il rifornimento in volo che consentono il trasferimento a così grande distanza.
PRO3: gli aerei possono volare sopra l’eventuale tempesta quando si avvicinano ad Asuncion
PRO1 e PRO2 vengono considerati parte della stessa cosa: i bombardieri hanno lungo raggio sufficiente alla missione perché possono usufruire del rifornimento in volo.
CON1: E’ vero che volano sopra le nuvole, ma quando dovranno atterrare se c’è la tempesta dovranno affrontarla.
Risoluzione: modificatore +2 – 1 = +1. 2d6 risultato 3+1 = 4 fallimento. La missione è annullata per problemi ad alcuni aerei da rifornimento.
CILE – Il Generale Pinochet per ora vuole tenere sotto controllo la situazione senza farsi coinvolgere.
Azione: Invia i suoi sottomarini nell’Oceano Meridionale (area “Southern Ocean” sulla mappa) per osservare la situazione pur rimanendo a distanza.
Arbitro chiede conferma che si tratti solo di muoversi per andare nell’area indicata. Il giocatore cileno conferma.
Risoluzione: Automatico. Si tratta di un semplice movimento dei sottomarini dalle proprie basi a una zona adiacente, senza chiedere di ottenere particolari effetti. Non ci sono ostacoli particolari a un’azione così banale. Tuttavia, da ora in poi la presenza dei sub cileni nell’area è reale e serve tenerne conto.
USA – Reagan capisce il momento di difficoltà britannico e vuole prepararsi nel caso sia necessario un aiuto.
Azione: Posiziona un satellite in orbita adeguata per osservare le forze militari argentine sulla Falklands (azione) e determinarne la composizione (effetto).
PRO1: USA hanno molti satelliti militari e sanno come usarli per questi scopi, lo fanno abitualmente
PRO2: Le Falklands sono isole senza particolari rilievi o ostacoli all’osservazione satellitare
PRO3: Argentini non hanno particolari contromisure
CON1: Ogni turno dura 10 giorni circa e potrebbe volerci più tempo per avere un quadro efficace di ciò che si osserva.
Risoluzione: modificatore +3 -1 = +2. Tiro 2d6 risultato 9 + 2 = 11. Risultato straordinario. USA riescono a posizionare satellite efficacemente e a ottenere informazioni valide su un’area della Falklands. Poiché non avevano specificato dove esattamente volevano guardare, arbitro sceglie a caso: Port Stanley. Arbitro indica segretamente al giocatore USA che forze argentine sono presenti. Giocatori UK non hanno questa info a meno che giocatore USA non glielo riveli (può farlo se/quando vuole)
FINE PRIMO TURNO (vedi mappa)
Nel secondo turno, l’ordine di gioco non è necessariamente lo stesso. Arbitro determina (sceglie lui come) che il primo a giocare sarà la TF UK. L’ammiraglio Woodward può ora pianificare se e dove attaccare…

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