di Salvo Bellinghieri /
SGT. Jack Watkins (Comandante carro) – D Company – 66th Regiment – 2nd Armored Division
9 Giugno 1944, Normandia, Francia
“Non sapevamo molto su cio’ che avveniva in Francia quando eravamo in Inghilterra…solo quello che volevano comunicarci. La spiaggia della Normandia era gia’ in vista e si avvicinava sempre di piu mentre il nostro mezzo da sbarco procedeva speditamente. Eravamo stati per poco tempo in Sicilia e il piu delle volte partecipando a dei pattugliamenti senza scontri e ora eravamo pronti a continuare questa guerra anche sul suolo francese. Appena avviato il motore del nostro carro iniziammo a sbarcare lentamente e sulla spiaggia un Sergente gridava e gesticolava come un vigile arrabbiato. Seduto fuori dalla mia botola e appoggiato alla nostra Browning Cal.50, mi guardai intorno quando Mike Jenkins il nostro pilota fermo’ il carro e guardandosi intorno anche lui mi disse con voce flebile:
– “Sergente….” sollevandosi dalla sua botola e girando la testa a destra e a sinistra.
– “Mike…andiamo….” gli dissi…ma sembrava come impietrito.
In effetti una tale devastazione su quella spiaggia penso che nessuno di noi l’aveva mai vista e non sembrava neanche una spiaggia quanto i cancelli dell’inferno da cui i nostri ragazzi il 6 giugno erano passati.
Il sergente sulla spiaggia mi urlo’ qualcosa ma non sentii, comunque capii che dovevamo muoverci e urlai:
– “Caporale Jenkins! Andiamo! C’e’ la fila dietro di noi! Muovi questo carro!”
Mike si giro’ a guardarmi e poi annui’ velocemente rimettendo in moto il carro.
Neanche il tempo di mettere giu’ i cingoli sulla sabbia di quell’infausta spiaggia della Normandia che ricevemmo subito l’ordine di prendere la strada che portava verso una cittadina chiamata Carentan e dare supporto all’attacco che le nostre forze avevano iniziato.
Carentan, Francia – Giugno 1944 (Attack)
Impiegammo un ora o piu dalla spiaggia fino a Carentan e arrivati sul luogo sentimmo gia’ i suoni dello scontro che era gia‘ in corso in quella cittadina e tutto intorno ad essa. L’ordine era di supportare la fanteria sul fianco sinistro procedendo attraverso i Bocage. Ci fermarono dicendoci di stare attenti e di procedere con cautela perche i tedeschi avevano un cannone anticarro Pak40 da 75 mm nascosto nella boscaglia. Procedemmo in ordine sparso e il cannone si fece subito sentire colpendo il carro alla nostra destra ai cingoli. Vidi il fumo dalla boscaglia e diedi ordine al mio cannoniere di sparare in quella direzione ma il primo colpo sembro’ non sortire alcun effetto. Ricaricando velocemente il nostro cannone sparammo una seconda volta con un proiettile HE e questa volta centrammo il Pak40 che esplose in una nuvola di fiamme. Le ultime ore le passammo concentrando il fuoco verso alcune postazioni della Wehrmacht che infine decisero di ritirarsi andando verso Nord. Quello scontro era terminato ed avevamo avuto il nostro battesimo del fuoco in Francia mentre per qualche ora ancora, la nostra fanteria continuo’ a combattere casa per casa arrivando infine a conquistare Carentan. Noi intanto ci avviammo sulla strada che portava verso St.Mere Eglise.
St.Mere Eglise, Francia – Giugno 1944 (REFIT)
Giunti in questa cittadina ormai nelle mani degli Alleati, passammo qualche giorno a rifornirci e riparare ed oliare il nostro carro. Gli ordini generali che ci comunicarono furono: Ripulire la Penisola del Cotentin quindi in un giorno o due la nostra prossima destinazione fu chiara: Valognes.
Valognes, Francia – Giugno 1944 (Movement to Contact)
Valognes era li a qualche chilometro ma questi Bocage sembravano non finire mai e oltretutto si mise a piovere! L’ordine del giorno era di prendere contatto con il nemico nascosto nei dintorni di questa cittadina. Uscendo da quella che sembrava l’ultima linea di Bocage ce li ritrovammo a un centinaio di metri! Erano li: 1 cannone anticarro Pak 40 sulla sinistra e un cannone anticarro Pak36R con due unita’ di fanteria davanti riparati dietro sacchi di sabbia. Non persi tempo e ordinai a Mike il pilota del mio carro di fare marcia indietro perche’ eravamo troppo vicini. 2 Cannoni anticarro e delle unita’ di fanteria armati con possibili Panzerfaust? Meglio di no! Il mio pilota inizio’ a fare retromarcia ma il terreno era fangoso e temetti che il carro potesse rimanere impantanato ma per fortuna riuscimmo ad allontanarci. Meno fortuna ebbero i ragazzi sui due carri davanti a noi. Uno esplose con un colpo di uno di quei cannoni e l’altro venne colpito ai cingoli costringendo l’equipaggio a saltare fuori e lasciare il carro. Era ora di darci da fare. Con il colpo HE in canna diedi ordine di sparare al cannone Pak36 che avevamo davanti. Con un colpo fortunato il cannone anticarro esplose e quindi decisi di colpire la fanteria che era trincerata li vicino. Il colpo ando’ a segno. Nel mentre il Pak 40 alla nostra sinistra prese di mira il nostro carro. Sparo’ un colpo e cadde terribilmente vicino a noi mancandoci di poco. Non potevo perder tempo: ordinai di girare la torretta verso quel Pak40 e il mio secondo ordine fu di sparare verso la sua posizione. Era decisamente una giornata fortunata per Joe Kelley.. il mio cannoniere.. centro’ il Pak40 che in una miriade di scintille fu distrutto. Ora restavano solo le due unita’ di fanteria della Wehrmacht. Potevo avanzare ma il timore dei Panzerfaust mi fece desistere quindi anche se a media distanza sparammo un paio di colpi di cui l’ultimo ando’ a segno. Dopo quest’ultimo colpo l’altra unita’ di fanteria usci’ dalle trincee scappando verso nord e disperdendosi nei bocage. E anche questa missione e’ andata bene….Cherbourg ci aspetta.
Cherbourg, Francia – Giugno 1944 (Attack)
L’ordine era stato perentorio: Prendere Cherbourg e il suo porto! La giornata era buona e procedemmo in campo aperto senza piu bocage. Dovevamo dare supporto alle nostre unita’ di fanteria che stavano schierandosi per prendere la citta’ e i dintorni. Arrivando poco lontano da Cherbourg, ancora in aperta pianura, la fanteria ci comunico’ la posizione di un cannone anticarro Pak40 sulla nostra destra, due unita’ di fanteria paracadustisti Fallschirmjäger al centro e un Halftrack con altre truppe in arrivo sulla sinistra. La mia compagnia inizio’ l’ingaggio delle truppe tedesche e noi scegliemmo il nostro primo bersaglio: ovviamente il cannone anticarro Pak40 che era’ il bersaglio piu temibile. Ordinai di girare la torretta verso destra e di puntare quel Pk40. Il mio secondo ordine fu chiaro: sparare e colpire quel cannone anticarro! Sparammo un colpo ma manco’ il bersaglio. Il cannone anticarro ci prese di mira e sparo’ anche lui mancandoci di un paio di metri. Le altre unita’ tedesche erano impegnate nei combattimenti con le altre nostre unita’. Ricaricando il nostro cannone ordinai di sparare di nuovo verso il cannone anticarro che stava preparandosi a sparare di nuovo. Il primo colpo lo manco’ di poco ed urlai al mio cannoniere:
– “JOE! Ci fara a pezzi se manchiamo il prossimo! Fai fuoco appena pronto”
– “Dammi un attimo…aspetta…aspetta…VAI! FUOCO!”
L’addetto a caricare i proiettili era Henry Sullivan un giovane ragazzo robusto ma molto agile e in men che non si dica il secondo colpo HE fu messo in canna e sparato verso il cannone anticarro e questa volta venne centrato prima che potesse prendere bene la mira e farci a pezzi. Ora rimanevano 3 unita’ di fanteria visto che una nel frattempo si era posizionata bene scendendo dall’Halftrack che l’aveva trasportata e questa unita’ si era spostata sul nostro fianco destro. Ordinai di chiudere i portelli delle botole e ruotare la torretta tutto a destra e prendere di mira quell’Halftrack. Avevo fatto bene perche’ una sventagliata di MG di quell’Halftrack ci colpi’ senza procurarci molti danni. La torretta era in posizione e sparai subito contro l’Halftrack…mancandolo. Rimaneva una sola munizione HE nel carro e decisi di usarla. Fortunatamente il secondo colpo ando’ a segno e distrusse l’Halftrack. Restavano ancora le 3 unita’ di fanteria. Una di queste era poco lontano l’Halftrack e proprio questa prese di mira il nostro carro ma essendo troppo lontana i loro colpi di MG non fecero alcun danno. Decisi di muovere il carro a media distanza e sparare un proiettile WP (White Phosphorous) che colpi’ la posizione della fanteria tendendola in soppressione. Il loro fuoco di ritorno non sorti’ alcun effetto contro di noi. Decisi a questo punto, anche se c’era del fumo, di girare il carro verso quell’unita’ e di sparare con la mitragliatrice coassiale. I colpi andarono tutti a segno e l’unita’ di fanteria venne eliminata. Intanto una delle due unita’ Fallschirmjäger ci prese di mira ma erano troppo lontane quindi ordinai di ruotare il carro e il cannone verso il centro. Decisi di continuare a sparare con la coassiale e in pochi minuti anche quell’unita’ venne distrutta. La restante unita’ Fallschirmjäger decise di ritirarsi verso Sud-Ovest. La nostra battaglia era finita. Il porto di Cherbourg era stato preso ma le truppe tedesche l’avevano reso inutilizzabile. Ci riposammo qualche ora prima di dirigerci verso Creances a sud.
Creances – Francia 1944 (Move to Contact)
Arrivammo in mattinata nei pressi di Creances. L’ordine era di prendere contatto con il nemico. L’unico nemico che incontrammo furono due unita’ di fanteria della Wehrmacht. Impiegammo davvero poco ad eliminarne una e mandare in fuga l’altra. Non si puo’ considerare neanche uno scontro. La nostra prossima tappa e’ Coutances. Si prepara qualcosa in quella zona…sono tutti in fermento.
Grazie per aver letto fin qui. Se sopravvivo con il mio carro raccontero’ il prossimo mese di Luglio 1944 o fin dove arrivero’ e se i dadi saranno clementi come lo sono stati in questa sessione fortunata di gioco!
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