di Riccardo Masini /
Il nome allarga giustamente il campo di interesse di questo museo, che potremmo considerare una fortunata combinazione di Museo della Marina Militare e di Museo del Mare in ogni sua accezione, comprese quelle della navigazione civile ed esplorativa.
Per quel che mi riguarda, è stato più un Museo delle Emozioni. Trovarsi di fronte a bandiere di combattimento, ruolini dei sommergibili, frammenti di grandi velieri e maestose unità corazzate, oggetti di bordo, foto di ufficiali e marinai… beh, ha davvero suscitato un bel po’ di commozione questa mattina.
Gli “spezzoni” di questa visita che ti restano dentro sono tanti. Ti ritrovi a vedere un pezzo dello yacht Elettra di Marconi con i suoi primi apparecchi sperimentali, ti giri e vedi modellini della sfortunata nave Roma e dell’altrettanto sventurato dirigibile Italia, quel che resta dello Sciré accanto ai primi barchini esplosivi e motosiluranti, sali le scale e sei nella monumentale sala delle polene, esci fuori ed entri nel silenzioso sacrario dei sommergibilisti, cammini nella sala dei siluri e in quella dell’artiglieria ammirando un quadro di direzione del tiro da vicino… e infine, rientri nella sala per guardare da vicino un SLC perfettamente ricostituito, completo dei due operatori con tutto il loro equipaggiamento.
Niente da dire, un museo davvero ricco di suggestioni per il grande pubblico… e imperdibile per gli appassionati di storia navale. Tappa consigliatissima dunque, a due passi dal centro storico di La Spezia e nei pressi del suo bellissimo molo, accanto all’Arsenale.
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