di Andrea Magno /
Serie Napoleon’s Eagles. Giocato a Gradara Ludens. Gioco inusuale e molto simpatico. Si ha una certa astrazione. Ma meno delle battaglie che si combattono in Maria per esempio.
Immaginate di essere il comandante in capo e di avere le vostre unità da mandare in attacco. Ogni carta è una di queste unità con le sue caratteristiche: tipo (fanteria, cavalleria), forza, stato (organizzata o disrupted), etc.
Davanti avete le carte dei terreni (fattorie, foreste, ecc.) e la carta fronte per dire se chi ha la iniziativa attacca o difende. Poi si pescano un numero di carte per combattere in parte base (4 carte) e in parte determinato dalla presenza di leader o dalla combinazione di armi (cavalleria+fanteria+artiglieria). Poi c’è l’artiglieria che fa fuoco in attacco per ammorbidire il difensore o in difesa per sperare di fermare l’attaccante, e un “Tiro” per cercare di eliminare il leader avversario.
Se la tovaglia avesse rappresentato il territorio con una mappa e le carte si fossero messe in corrispondenza storica o geografica sarebbe stato un colpo d’occhio eccezionale. In somma se ci piacciono (giustamente) degli astratti come la serie Rifle, o Fields of Fire, o W1815, o altri dove il territorio e le unità sono rappresentate da carte questo è un gioco molto bello, facile da giocare e che regala una esperienza molto realistica. Grazie Giancarlo per avermelo fatto provare.
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